La nostra sede,l'isola di Kondey
Con “Maldive Insolite : MIE Maldive”
il bello é arrivare nell'atollo di Huvadhoo conosciuto anche come Suvadiva ed essere ricevuti nel nuovo aeroporto di Kooddoo da Jean ed Eva che Vi faranno vivere un viaggio tra le isole maldiviane conducendo Vi per mano nella vita dei villaggi maldiviani facendo Vi fare inoltre: snorkelling, pesca alla maldiviana, immersioni subacquee, fotografie ed escursioni anche nel bel mezzo di lembi di foresta pluviale come avviene a Kondey, l'isola che abbiamo scelto tra le 235 esistenti nell'Atollo, quale nostra base e sede per questa esperienza.
“Maldive Insolite : MIE Maldive"
propone quindi il contatto diretto con il mondo maldiviano, quello autentico, non artefatto da alcuna sapiente architettura o management volto al turismo per come sino ad oggi le Maldive sono state proposte e vendute sul mercato: isole, gente, pesca, cibi... tutto “vero“ maldiviano, pur essendo l'atollo di Huvadhoo dotato di sei Resorts Ultra Lusso ( 5 al Nord Gaafu Alifu + 1 al Sud Gaafu Dhaalu ) .
Proprio davanti a Kodey esiste il "Park Hyatt" situato sull’isola di Hadahaa. Il Resort "Park Hyatt" è un 5 stelle lusso meraviglioso che ha ottenuto Awards Internazionali per il pressoché inesistente impatto ambientale. Si può accedere ai Resort a richiesta dei clienti, nel caso gli stessi volessero visitarli oppure offrirsi il piacere di una semplice birra che come ogni alcolico é bandito fuori dai Resort e dalle Safari Boats.
Impossibile contravvenire a tale direttiva Governativa che é imposta dalla religione Islamica. L'unica religione praticata nelle Maldive è l'Islam sunnita. Alcune di queste regole religiose contemplano il divieto di bere alcolici, mangiare carne di maiale e vietano l’uso di abiti trasparenti o l’uso del due pezzi in spiaggia . Le giornate sono scandite da un ciclo di cinque preghiere nelle moschee; ad evitare promiscuità esistono moschee distinte per gli uomini e per le donne .
Pertanto anche il vestiario per i turisti, indipendentemente uomo e donna, deve attenersi al pieno e completo rispetto di tale realtà mussulmana in specie nelle isole abitate. L’abbigliamento non è così severo come in alcuni paesi arabici, le donne non usano il velo (chador) per coprirsi il viso; tutte amano coprirsi i capelli bellissimi e neri.
Il turista è quindi invitato a rispettare le regole dell’Islam e sulle isole abitate a vestire abbigliamento adatto, diciamo a coprirsi rispettosamente le braccia e indossare pareo o fac simili sino alle ginocchia per le donne (niente extra short o decolté ). Nelle isole disabitate e sulla barca siamo liberi di essere normalmente europei mantenendo i nostri usi e costumi.
Kondey é un isola che non conosce il turismo residenziale, é posta a circa 3 ore di navigazione da Villingili navigando con un "dhoni " oppure a 45' con l'uso della nostra lancia o di altre speed boat locali, in condizioni meteorologiche favorevoli.
Kondey dunque é abitata solo da maldiviani. Le strade sono realizzate in sabbia e corallo compresso. Le case, le stesse che esistevano cento anni fa. Moltissime le abitazioni esistenti realizzate da cielo a terra in blocchi di corallo e travi di cocco. E' però doveroso precisare che tutte le abitazioni che offriamo in tutto l'atollo ai nostri clienti, sono sempre realizzate con tecnologia attuale, in blocchi di cls e intonaco.
L'isola di Kondey ha una laguna molto particolare sia verso nord che sul lato ovest. La laguna si estende per ben 5 isolotti da Kondey a Kodeyviligili, Baavanadhoo, Galalamadhoo, e a Dhigudhoo.
Non é inusuale con la bassa marea vedere i maldiviani pescare all'interno del reef, in 20 cm di oceano e con mini reti, i pesci intrappolati tra i banchi di sabbia della battigia.
Sott'acqua il canale di Kondey con i suoi valloni di sabbia bianchissima ed abbagliante che si susseguono in maniera ininterrotta ed estendono verso Sud sino all'isola di Dhiyadhoo evoca una bellezza mozza fiato fatta di coralli, grandi tartarughe, squali grigi e pinna bianca, grandi cernie, aquile di mare, tonni e non inusuali pesci vela ... i prodigiosi sail fish che attraversano il canale Oceanico. All'interno del canale centrale tra Kondey e Dhiyadhoo esiste un giardino di corallo subacqueo di rara bellezza, accessibile anche ai subacquei meno esperti.
A poca distanza da Kondey, circa a 6 km , esistono due punti di immersione la cui risonanza é meritata ed é di portata internazionale : Maarehaa Kandu e Gemanafushi Canyon.
I “Kandu ” non sono altro che canali di comunicazione tra l'Oceano aperto e la laguna interna, sono altresì chiamati e noti ai subacquei come “ pass “. Durante il monsone di NE, tradizionalmente da Dicembre fino ad Aprile, sul lato Est dell'atollo di Huvadhoo, esistono correnti ad entrare di forte intensità che richiamano i grandi pelagici. L'immersione in un “Kandu ” richiede esperienza, come minimo una certificazione advanced e consente di assistere ad un carosello multicolore di squali pinna bianca e grandi grigi, mante, tonni, aquile di mare, grossi pelagici in genere, pesci napoleone notevoli e lungo le pareti del canale di trovare tartarughe enormi.
Per i subacquei meno esperti a breve distanza dall' isola di Kondey esistono più secche (”thila” in maldiviano) che consentono di godere di uno scenario subacqueo completo (coralli, pesci, pelagici...) senza richiedere per l'altro l'indispensabile esperienza occorrente per immergersi nelle pass “kandu” ove la corrente é decisamente forte e tale da imporre non solo brevetti avanzati ma un provato addestramento .
L' isola di Kondey gode inoltre di alcune esclusive: é posta non solo in centro alla dorsale Est dell'Atollo, ma consente di raggiungere più isolotti disabitati dove le tartarughe vengono a nidificare notte tempo,
ad esempio le bellissime Laabadhoo, Araigaththaa e immediatamente a Sud, l'estesa isola di Dhiyadhoo, oggi totalmente disabitata che ha una laguna interna a ferro di cavallo dove in poca acqua garantiamo la quotidiana presenza di tartarughe e razze.
L'isola di Kondey consente di fare una passeggiata per chi é amante delle foreste pluviali, (qui non esistono insetti nocivi, aracnidi o serpenti di alcun tipo!) in quanto con una foresta che si estende verso nord, ancora totalmente integra, sorvolata da uccelli bellissimi, con lunghissime doppie code bianche, simili agli uccelli del paradiso. I maldiviani li chiamano Dhadifulhudhooni ( Phaeton Lepturus ) oppure "Kanda Wualla". Sono meravigliosi.
Lungo i "reef" i grandi aironi Makana attendono sempre attenti il passaggio dei pesci nel cambio delle maree. Tutta la natura é parte integrante di un mondo salvatosi dal turismo travolgente, qui tutto é poesia, karma reale, vivibile in una natura silenziosa e profonda, un dono di colori e verità assolute e poiché l'assoluta bellezza nega ogni polemica, si prova estasi, intimamente ammutoliti e grati per l'essere lì.
Il cielo stellato di notte, non é affetto da inquinamento luminoso, é totalmente terso, ed essendo vicini all'Equatore sembra molto più vicino. Si ha la sensazione di toccare il firmamento e si assiste sempre, a piogge di stelle cadenti; a volte nel cielo, profondi fulminei squarci fluorescenti, allo spegnersi di un meteorite che accende il colore della notte, quasi un link esistenziale che mi richiama là da anni, con forza, per trovare e rivivere le sensazioni che chiamo: il senso giusto della vita.
Eva e Jean